The Ties That Bind
Bergamo racconta Springsteen
Giro Mura
Viale delle Mura 1, 24129 Bergamo
Viale delle Mura 1, 24129 Bergamo
Il concerto di Zurigo del 1981 lo abbiamo vissuto sul Mucchio Selvaggio n. 42, grazie alla penna di
Mauro Zambellini e alle foto di Blue Bottazzi. Allora il rock era “d’importazione”. Niente internet a rendere facile la vita: se lo volevi ascoltare te lo dovevi cercare. Bootleg, fanzine, riviste underground, trasmissioni TV e radio notturne, resoconti e musicassette con la registrazione dell’ultimo, inarrivabile concerto, qualità del suono inascoltabile. Eppure... Eppure siamo ancora qui. A ballare l’e-street shuffle, il venerdì sera. A baciarci lungo il fiume. A correre sulla strada per non rimanere in trappola. A riscattarci, a riprenderci quello che ci spettava. Con gioia e senza rabbia. Ma con l’energia di chi ce la vuole fare. E ce la fa.
Per capire di più cosa è stato, cosa siamo stati e cosa siamo ora, abbiamo provato a immaginare alcuni temi che ci hanno accompagnato in questi ultimi 40 anni.
E abbiamo chiesto ad alcune persone, che hanno condiviso con noi questa storia, di raccontarcela. Ancora una volta. Ancora a noi, uniti da quel “Ties that bind”, un legame che non possiamo spezzare.
INGRESSO GRATUITO
Mauro Zambellini e alle foto di Blue Bottazzi. Allora il rock era “d’importazione”. Niente internet a rendere facile la vita: se lo volevi ascoltare te lo dovevi cercare. Bootleg, fanzine, riviste underground, trasmissioni TV e radio notturne, resoconti e musicassette con la registrazione dell’ultimo, inarrivabile concerto, qualità del suono inascoltabile. Eppure... Eppure siamo ancora qui. A ballare l’e-street shuffle, il venerdì sera. A baciarci lungo il fiume. A correre sulla strada per non rimanere in trappola. A riscattarci, a riprenderci quello che ci spettava. Con gioia e senza rabbia. Ma con l’energia di chi ce la vuole fare. E ce la fa.
Per capire di più cosa è stato, cosa siamo stati e cosa siamo ora, abbiamo provato a immaginare alcuni temi che ci hanno accompagnato in questi ultimi 40 anni.
E abbiamo chiesto ad alcune persone, che hanno condiviso con noi questa storia, di raccontarcela. Ancora una volta. Ancora a noi, uniti da quel “Ties that bind”, un legame che non possiamo spezzare.
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